I SERRAMENTI IN PVC
I perché di una scelta
Il PVC si pone in Italia, come uno dei materiali di più recente utilizzo nel settore serramentistico ed è presente da una ventina di anni.
Con il passare del tempo sempre più progettisti ne apprezzano le caratteristiche tecniche e funzionali e lo fanno scegliere in alternativa ai tradizionali serramenti in legno o alluminio.
Esistono, tuttavia, ancora molte aree di resistenza nei confronti di questo prodotto, vissuto in maniera negativa. Tradizione e non-informazione sono i principali aspetti che rallentano la diffusione dei serramenti in PVC
Il legno e l’alluminio sono più tradizionalmente presenti nella cultura e nel vissuto di progettisti e acquirenti, più a loro agio nel proporli.
La resina sintetica, da tempo oramai affidabile, inalterabile nel tempo, con pellicole che riproducono perfettamente le principali essenze del legno, oppure nel classico bianco, con necessità di manutenzione pressoché nulla negli anni, ha raggiunto, nei Paesi con un approccio più razionale alle soluzioni tecniche ed estetiche, anche il 50% del mercato dei serramenti.
Oltre a dover fare i conti con una mentalità non troppo favorevole sul PVC, l’assoluta mancanza di conoscenza sulle sue ottime caratteristiche prestazionali e la scarsa presenza di figure professionali disponibili a promuovere una corretta informazione sui prodotti, hanno determinato lo scarso sviluppo di questo materiale sul mercato italiano.
Quanto si risparmia sul riscaldamento? Prendendo a riferimento la superficie totale della finestra la perdita di calore può essere ridotta a meno di un quarto in confronto alle vecchie finestre a vetro semplice. A questo scopo é necessario montare dei vetri termici speciali. Ma anche con le normali lastre in vetro isolante é possibile ridurre sensibilmente la fattura del riscaldamento
Appannamento: Le finestre con vetri semplici si appannano o si “brinano”, per il semplice fatto che le lastre sono troppo fredde e l’umidità presente nell’ambiente si condensa o si cristallizza. L’alto isolamento termico dei moderni profili per finestra, in combinazione con il vetro isolante, impedisce praticamente la formazione di condensa sulle finestre. I nostri nonni avevano addirittura previsto delle canaline in tutta regola nel telaio della finestra per raccogliere la condensa che spesso colava copiosamente.
Manutenzione: In questo caso si può veramente parlare di facilità di manutenzione. La superficie perfettamente liscia e satinata assorbe ovviamente meno sporco, asciutto, umido o aggressivo che sia, di quanto non lo faccia una vernice screpolata. Per la manutenzione ordinaria é normalmente sufficiente un detergente neutro.
Tecnologia che difende dalla pioggia: Il PVC è un materiale che non assorbe acqua: la termosaldatura degli angoli rende infatti la finestra un corpo solidale, continuo e privo di giunzioni. La particolare sagoma del profilo, inoltre, facilita lo scivolamento della pioggia all’esterno. In ogni caso, la finestra in PVC consente l’evacuazione di eventuali infiltrazioni attraverso camere di drenaggio. La struttura in acciaio contenuta nel profilo ed ancorata ad esso conferisce all’infisso un’eccezionale stabilità dimensionale. Un’ulteriore impermeabilizzazione della finestra è svolta anche dalle guarnizioni elastiche sulle battute.
In pratica, la tenuta all’acqua dell’infisso in PVC è assicurata anche nelle condizioni meteorologiche più avverse.
Tecnologia che resiste al vento: Per le sue caratteristiche strutturali, la finestra in PVC costituisce una solida barriera alla forza meccanica del vento. Questo infisso permette inoltre l’applicazione di elementi supplementari di chiusura e tipi di vetro per zone particolarmente esposte, in modo da assicurare il massimo comfort e la massima sicurezza all’ utente, anche in presenza di sollecitazioni estreme.
Tecnologia che risparmia energia: Il PVC è un ottimo isolante termico. Per questo la finestra in PVC costituisce un ottimo diaframma fra esterno ed interno dell’abitazione per le massime o minime temperature.
Ne consegue la riduzione notevole dei consumi energetici imputabili ad impianti di climatizzazione o di riscaldamento. All’isolamento chimico – fisico del PVC, si sommano le altre caratteristiche costruttive quali, ad esempio, le camere plurime, tipiche di questo genere di serramento.
Tecnologia che fa silenzio: L’infisso in PVC costituisce di per sé un’importante protezione dall’inquinamento da rumore esterno. Se a ciò si aggiunge che le guarnizioni assorbono le vibrazioni del vetro e che il profilo multicamera arresta le onde sonore, si ottiene un effetto isolante elevatissimo, ulteriormente esaltato dall’impiego di vetri appropriati.
Tecnologia che controlla il passaggio dell’aria: Per il sistema costruttivo del telaio e per la presenza di guarnizioni opportunamente posizionate, l’infisso in PVC non consente la penetrazione di correnti d’aria all’interno dell’ambiente. Tale chiusura non è così ermetica però da non consentire il ricambio d’aria. L’eventuale inserimento di sistemi d’aerazione può graduare tale ricambio secondo le necessità dell’utente
Tecnologia che economizza la manutenzione : La finestra in PVC presenta due prerogative importanti ai fini della lunga vita del prodotto: asetticità ed insensibilità agli agenti atmosferici, unita all’elasticità ed alla morbidezza delle guarnizioni. Inoltre, per la sua composizione omogenea, l’infisso in PVC non richiede alcuna verniciatura periodica o ristrutturazione, ma solamente una semplice pulizia con soluzioni acquose di saponi o detergenti tensioattivi.
Tecnologia che difende dal fuoco : Il fatto che il PVC contenga nella propria struttura il 57% di cloro (sale), lo rende di per sè un polimero ignifugo. La presenza di cloro, sostanza altamente ignifuga, migliora infatti notevolmente il comportamento al fuoco del PVC, sino a renderlo in grado di rallentare la propagazione della fiamma. A differenza di altre materie plastiche, il PVC è un materiale autoestinguente e, come tale,non contribuisce ad alimentare la fiamma.
Infine vi è la possibilità, in caso di sostituzione dei serramenti esistenti, (della finanziaria) di detrazione del 65% irpef in 10 anni.